Nel nostro ruolo di imprenditori al vertice delle aziende di distribuzione, dobbiamo spesso affrontare situazioni stressanti e pressioni elevate.
Questo può talvolta portare a momenti di frustrazione e rabbia, sentimenti del tutto umani ma che necessitano di essere gestiti in modo efficace… mica possiamo urlare correndo tra i corridoi! Sarebbe controproducente da ogni punto di vista!
Per questo motivo, proprio in questi giorni, in cui il lavoro sta lentamente riprendendo e magari hai un minuto in più per riflettere, vorrei condividere alcune riflessioni e strategie su come gestire questi momenti, per garantire il benessere sia a noi stessi che alla nostra azienda.
Il primo passo nella gestione della rabbia è riconoscerla e accettarla. La rabbia è una risposta emotiva naturale a situazioni di frustrazione o ingiustizia: riconoscere che si prova è essenziale per gestirla in modo costruttivo. Negare o sopprimere questi sentimenti può portare a un aumento dello stress e a reazioni impulsive dannose… magari a rispostacce a persone che non se lo meritano…
Una volta riconosciuta la rabbia, è importante esaminare le sue cause.
Chiediti:
-cosa ha scatenato questa risposta emotiva?
-è un problema specifico sul lavoro, una situazione di stress prolungato, o forse una sensazione di non essere apprezzato o ascoltato?
Quando ti senti sopraffatto dalla rabbia, è utile avere a disposizione tecniche di rilassamento immediato. La respirazione profonda, la meditazione o anche una breve passeggiata all’aperto possono aiutare a riprendere il controllo delle emozioni. È l’unico modo per “rientrare in te stesso” e rispondere in modo più riflessivo e meno emotivo.
Una volta che ti sei calmato, è cruciale comunicare i tuoi sentimenti in modo chiaro e costruttivo. Invece di scaricare la rabbia sugli altri, esprimi ciò che hai sentito e perché: questo aiuta a creare dialoghi costruttivi e a prevenire incomprensioni o conflitti.
Nel lungo termine, la gestione dello stress e la cura di sé sono vitali. Questo può includere l’assicurarsi di avere tempo libero regolare, dedicarsi a hobby o attività rilassanti, e mantenere uno stile di vita sano. Guarda che prendersi cura di sé non è un lusso, ma una necessità per essere un leader amato e rispettato. Ti avviso: chi non gestisce la rabbia, alla lunga vedrà il suo corpo piegarsi ad essa, ma in maniere del tutto imprevedibili, dalla gastrite, all’infarto, ai tic… da questo non si scappa: corpo e mente devono essere ascoltati e curati.
In alcuni casi potresti anche cercare il supporto di un professionista. Un coach aziendale o un terapeuta per esempio possono offrire strumenti e strategie personalizzate per gestire la rabbia e lo stress, aiutandoti a mantenere una prospettiva equilibrata.
Faccio un breve riassunto:
-se tu sei stressato e non sai gestire la rabbia…
-a rovinarsi sarà il clima aziendale
-i collaboratori non riusciranno a rapportarsi con te in modo equilibrato
-il business ne risentirà
-tu sarai ancor più stressato
Funziona così, che ci piaccia o no!
Hai individuato tecniche che ti aiutano a controllare la rabbia? Scrivile a mit@ristopiulombardia.it e le condividerò con tutta la community!