Cosa sono i pacchi?
Possono essere tante cose diverse: le fregature date dai clienti o dai fornitori, in tante forme e specie multicolore.
Oppure possono essere le migliaia di confezioni che ogni giorno i nostri collaboratori consegnano, ritirano, smistano e spostano.
Ecco, proprio di questi ultimi stiamo parlando. Delle confezioni di plastica e cartone che, una dopo l’altra, una dopo l’altra, Paese dopo Paese, anno dopo anno, stanno riempiendo il pianeta di spazzatura.
Siccome la situazione è ormai da anni insostenibile, diverse azioni sono messe in campo per portare le aziende e le persone a riciclare e riusare.
Nel 2023 ci saranno cambiamenti dettati dalle indicazioni dell’Unione Europea, cui tutti dobbiamo fare riferimento, contenuti nel nuovo regolamento che verrà adottato.
Un articolo del Corriere della Sera indica le novità che riguardano anche il nostro settore, quello dei grossisti distributori:
-entro il 2030 tutto il packaging dovrà essere riciclabile o riutilizzabile, per arrivare a zero sprechi
-verrà incentivato il riutilizzo anche dei take-away
-verrà eliminata la plastica superflua
-verranno usate, nelle composizioni, maggiori percentuali di materiale riciclato
-nell’ambito cosmetico sarà sempre più usato il refilling, ovvero l’uso di confezioni che si possono riempire di nuovo
-verrà incentivato l’eco-design nel suo complesso, per arrivare al minor uso possibile di materia prima
D’obbligo sono alcune considerazioni: se avevi pensato di poter scansare il tema green, come già abbiamo detto tante volte, avevi fatto male i conti. Qui non si tratta – solo – di sostituire i bastoncini di plastica delle macchinette del caffè con quelli di legno, ma di adottare comportamenti virtuosi per evitare di sprecare materiali preziosi, che comportano un importante costo a livello di produzione.
Oggi tutto sta cambiando rapidamente: il tema del packaging è anche legato al costo del carburante. Se prima confezioni ingombranti stavano in box ingombranti, la tendenza è quella di rimpicciolire per far stare più cose assieme e risparmiare costi di viaggio e spazio. Una piccola rivoluzione, insomma. Il design che finalmente si sposa con la praticità e l’economia.
Siamo pronti, tu ed io, ad affrontare tutto ciò senza vedere sminuito il nostro ruolo? Certamente sì, dato che non dobbiamo subire passivamente il futuro, ma esserne artefici.
Noi dobbiamo e possiamo stabilire i trend, per cui coraggio:
-Stai ottimizzando il tuo packaging?
-Stai lavorando con il cliente per studiare e introdurre nuovi materiali riusabili?
-Come ti comporti con la gestione di cartone e plastica?
-Quali consulenti hai chiamato per costruire nuove offerte nel segno della maggior sostenibilità?
Vuoi far crescere la community degli imprenditori? Scrivi la tua esperienza a mit@ristopiulombardia.it, troverò il modo di raccontarla su questo blog.
Frattanto, a te e ai tuoi collaboratori, un buon inizio di 2023 all’insegna di un lavoro ben fatto, ben costruito, ben portato a termine.