Il dado è tratto, se ne parla ormai da giorni.
La riapertura sarà graduale.
Sino a che non avremo tutti il vaccino in corpo la nostra vita sarà diversa e distanziata.
I ristoranti e i bar saranno gli ultimi ad aprire. Forse a giugno? Chissà.
Lo avevamo atteso da tanto ed è arrivato: è lo spartiacque.
Da una parte quelli che finalmente possono ricominciare, dall’altra quelli che sono in attesa.
Se sei al di qua del torrente e sei pronto a riaprire, sono felicissimo per te!
Se invece tu sei al di là… puoi fare due cose.
Continuare ad attendere e vedere la tua situazione finanziaria precipitare.
Oppure…
Tentare di reinventarti, nel rispetto delle regole vigenti.
Come?
Già lo sai. Attraverso il delivery.
Attenzione! Fai molta attenzione, perché la questione si sta complicando.
Ecco come la vedo.
Supermercati: la loro vendite, dopo due mesi eccezionali, si normalizzeranno. Le persone si rassegneranno a fare la spesa con la mascherina e a metterci un sacco di tempo. Quindi… non perderanno clientela.
Negozi aperti solo con delivery: dopo il boom generato dalle vendite in occasione delle festività, Pasqua, 25 aprile, primo maggio, vedranno un calo, specie se:
-non saranno trasparenti nei prezzi
-non saranno precisi negli ordini e nella consegna
Di conseguenza:
-gli operatori improvvisati scompariranno
-gli operatori non improvvisati vedranno calare gli ordini (a causa del mantenimento del valore della spesa del supermercato) e dovranno ottimizzare i costi e tentare di sopravvivere alla riapertura.
Tutti gli altri che sono chiusi?
Dovranno studiare in che modo riaprire, dato che si parla, per esempio per i ristoranti, di 1,80 metri per il distanziamento sociale tra i tavoli.
Dal mio punto di vista vedo un grosso rischio “abbracciare metaforicamente” gli operatori del delivery.
Se pensi di essere un player improvvisato, ti prego, concentrati sul servizio che stai erogando.
Ottimizza, migliora, sistema, controlla, innova, inventa.
Indica bene i prezzi di ogni piatto.
Precisa l’orario della consegna.
Scegli consegnatari gentili.
Non pensare di lavorare in un sottobosco in cui tutto è lecito: i clienti non vanno presi in giro, specie in questo delicatissimo momento!
Ti trovi in diretta concorrenza con pasticcerie, ristoranti stellati, hamburgerie di ogni genere?
Nessuna paura: trova il tuo elemento differenziante e punta unicamente su quello.
Al tuo fianco ci sono io, c’è Ristopiù Lombardia, con la sua potenza di fuoco e i suoi mille servizi, tra cui TOC Telefona Ordina Consegna, che ti fa arrivare la merce in giornata.
Questo non è il tempo di tergiversare: è il tempo in cui resistere per far sopravvivere gli esercizi commerciali.
Non è il tempo di piangere o di lamentarsi.
È il tempo di andare avanti.
Ce lo chiedono i clienti e le nostre famiglie.
Ce lo chiede il nostro senso civico. Siamo e saremo sempre il punto di riferimento delle nostre comunità. Per questo ti dico: avanti tutta, ma con oculatezza!