Accompagnati… sempre ai migliori

Chi sono i migliori?

Quelli che si impegnano, innovano, non si stancano, si fanno in quattro, condividono i successi, pensano positivo per sé e per gli altri.

Questo indipendentemente dal settore in cui operano.

Qualche giorno fa il nostro carissimo – mio e di Ristopiù – amico Bruno Vanzan è stato tra i protagonisti della 5° edizione del Premio Eccellenze, la serata di gala che ha visto premiate le migliori aziende del territorio italiano.

Vanzan, come si può leggere nell’articolo uscito ieri su www.ristopiunews.it, “vincitore a soli 23 anni del campionato mondiale nel Flair, con all’attivo 78 vittorie internazionali e consacratosi a Tokyo nel 2016 con la vittoria del cocktail migliore del globo”, ha ricevuto il Premio diventando un vanto vivente per la sua famiglia e tutta la sua categoria professionale.

Ecco, Vanzan è, dal mio punto di vista, un “migliore”, un professionista che possiede tutte le doti necessarie all’imprenditore per avere successo.

Quali sono, allora, queste doti? E come diventare come Vanzan? Vediamo qualche trucco.

I migliori non si lamentano.

Anche quando le cose vanno storte, anche quando c’è un ostacolo. Si fermano, pensano, ragionano e trovano una soluzione. Se hanno motivo di lamentarsi lo fanno comunque in separata sede, senza coinvolgere i collaboratori.

I migliori condividono i traguardi.

Sono consapevoli che nessuno diventa Superman solo con le proprie forze. Il valore del team è ben evidente, nel loro percorso di carriera, così come l’impegno a valorizzare ogni competenza. Fatta una grande squadra, si possono ottenere grandi risultati.

I migliori innovano.

Anche il più grande imprenditore, che da 30 anni vive di rendita grazie a un brevetto… a un certo punto deve cambiare marcia e reinventarsi. Perché il mercato cambia, le persone cambiano, il cliente vuole cose diverse.

I migliori sono “digital”.

Ovvero sfruttano la tecnologia per: lavorare, gestire l’organizzazione, comunicare con i clienti direttamente, ottimizzare i processi.

I migliori sono umili.

Ebbene sì, non vanno in giro a sbandierare la loro grandezza. Fateci caso, è sempre così. Gli imprenditori più illuminati tengono un low profile e non hanno bisogno di sbandierare ai quattro venti i loro traguardi.

I migliori non si abbattono.

Non troverete mai un imprenditore che ha mollato, che non le ha provate tutte. Piuttosto si prendono un anno sabbatico, ritornano a studiare, cambiano settore. Ma sono sempre lì. In prima linea.

I migliori sanno ascoltare.

Sono certi che ogni persona è una fonte inestimabile di ispirazione, per questo ascoltano le opinioni altrui, attingono alle esperienze degli altri. Tutto contribuisce a costruire un bagaglio importante di conoscenza, che l’imprenditore poi personalizza per il suo specifico caso.

Come vedi…

Nessuno nasce imprenditore vincente. Nessuno possiede la bacchetta magica. Tutti siamo sullo stesso piano, chiamati a migliorare il nostro lavoro per rendere felici – anche economicamente – coloro che ci stanno a fianco. Questo è il vero successo.

Per questo ribadisco: un grandissimo Bravo a Bruno Vanzan, che merita ogni genere di elogio.

E un in bocca al lupo a te, che ogni giorno ti alzi presto, consulti l’agenda, inizi gli appuntamenti, hai un sorriso e una parola positiva per tutti. E non smetti di credere nel tuo sogno, che è la cosa più importante!

 

Quali sono i tuoi tre punti di forza come imprenditore? Scrivili di seguito, aiutami a costruire la community dell’Horeca!

 

(la foto è tratta da https://www.facebook.com/BrunoVanzanOfficial/)

 

 

 

 

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