Tantissimi clienti e colleghi mi chiedono consigli su come scegliere un giusto fornitore, o addirittura vogliono sapere da me se esista il fornitore perfetto di prodotti e servizi per la ristorazione.
Difficile rispondere, ma non impossibile.
Come sai, tu che mi segui, io sono un appassionato ricercatore di ogni cosa e in ogni ambito della vita:
-nel business
-nello sport
-nell’alimentazione
Non mi accontento mai delle strade già percorse da altri. Ne cerco di nuove, le testo io stesso e poi le propongo, se ritengo siano migliori.
Per quanto riguarda il classico “fornitore”, ossia colui che ha in mano le sorti di un locale, ho cercato prima di capire cosa non funzioni nei tanti player che si muovono sul mercato, poi ho proposto – e attuato con Ristopiù – la mia visione.
Parto dall’esistente, ossia da quello che chiamerò “fornitore classico”.
Il fornitore classico, mediamente:
-è esperto di una sola linea di prodotto
-è attento alle consegne
-non è sempre in grado di allargare le categorie di prodotto che propone
-lavorando in modo settoriale non ha una visione completa del locale del cliente, né del mercato della ristorazione in generale
-a volte non ha un sistema tracciato di preparazione e consegna ordini, con conseguenti ritardi o sbagli nelle consegne
-deve, per via di quanto sopra, essere affiancato da diversi altri fornitori, che il bar gestirà con una notevole fatica (quello delle bibite, quello del vino, quello del pane, quello della verdura surgelata…)
Ora ti propongo la mia visione, che ribalta il concetto di “fornitore classico”.
Nella mia idea, e in quella già adottata da Ristopiù Lombardia, il fornitore passa da venditore di prodotto a consulente a tutto tondo.
Il suo obiettivo non è: sbolognare al cliente 10 chili di brioche che giacciono in fondo al magazzino.
Il suo obiettivo parte da una domanda: come posso aiutare il mio cliente a fatturare di più e lavorare meglio?
La consulenza comporta che il fornitore conosca perfettamente l’attività specifica del cliente (target, orari, prodotti più venduti, necessità inespresse) e arrivi a consigliargli soluzioni e referenze vincenti, ossia adatte al suo specifico lavoro.
Non solo: più il fornitore sarà bravo, più riuscirà a diventare “unico”, ossia a coprire tutte le categorie di prodotto necessarie a un imprenditore di bar o ristorante.
Esiste, dunque, questo fornitore, praticamente perfetto?
Sì.
Come si distingue dagli altri?
Lo si mette alla prova. Lo si testa per un periodo di tempo, controllando puntualità, esattezza degli ordini, catena del freddo, varietà delle referenze, inserimento dei trend, cortesia e puntualità del customer service…
Posso affermare che noi di Ristopiù Lombardia ce l’abbiamo fatta.
Anche perché abbiamo aggiunto, a tutto quanto indicato sopra, anche una importante parte di formazione specifica e di altissima qualità proprio per i titolari dei bar e dei locali e i loro dipendenti. Arriviamo al massimo della precisione e personalizzazione per non lasciare indietro nessuno. Perché ogni cliente per noi è un tesoro prezioso, che va valorizzato e accontentato in maniera iper-professionale.
Hai stilato anche tu una mini-classifica delle qualità che deve possedere un fornitore perfetto? Scrivila di seguito, aiutami a costruire la community dell’Horeca!