Io credo nel tartufo.
Ci credo fortemente.
Apprezzo le persone che si recano sino ad Alba, in provincia di Cuneo, almeno due-tre volte l’anno, per consumare un pranzo tutto a base di tartufo, dall’antipasto al dolce. Le invidio e le stimo.
Perché?
Semplice, perché sono determinate, hanno gusti raffinati, si impegnano – magari anche con qualche sacrificio – per ritagliarsi un momento gourmet. E se lo godono pienamente.
Io sono a favore del tartufo, come emblema di un mondo che ogni imprenditore di bar e ristoranti deve accogliere e fare suo e sfruttare.
Ecco le premesse:
- le persone oggi vogliono essere stupite. Anche quando pranzano al bar
- le persone in molti casi vogliono raccontare agli amici di aver vissuto esperienze gustative d’elite, non alla portata di tutti
- le persone vogliono sperimentare, assaggiare, avvicinarsi a gusti inconsueti o con i quali non hanno familiarità.
Altre premesse, lato operatori:
- vi è la necessità di soddisfare anche i capricci intelligenti dei clienti
- essenziale è rinnovare il menù per renderlo sempre unico e distintivo
- l’occhio deve sempre essere puntato sul food cost
Quando dico che credo nel tartufo, dico che gli imprenditori, stanti le premesse di cui sopra, possono affidarsi a cibi particolari (il tartufo, l’hamburger di cervo, la mozzarellina preparata 5 ore prima e arrivata direttamente dal Sud, il fiore edibile, il vino speciale per un abbinamento speciale) per trasformare un semplice pranzo di lavoro o una cena tra amici in un evento memorabile.
Attenzione: non sto parlando di stravolgere il menù e di inserire piatti solamente costosi. Sto parlando di innovare con furbizia, di creare aspettative altissime e soddisfarle con qualcosa di nuovo, sfizioso. Capace di stupire e di generare l’effetto “Stai sicuro che ritorno”.
Credo nel tartufo perché ho smesso di credere nel classico piatto di pasta all’amatriciana, nell’arrosto triste con patate al forno molli e vecchie.
Credo nel tartufo (che magari è anche solo olio aromatizzato!) perché è l’unica via per uscire da uno standard che ormai il cliente conosce a memoria.
Io credo nel tartufo, tu in cosa credi? Qual è la filosofia che anima il tuo locale?
Come la porti avanti, come la proponi al cliente?
Racconta qui di seguito la tua esperienza, arricchirai tutta la community!