Cosa augurarci…

Da giorni penso a quali messaggi lasciarti, caro collega, in questo ultimo post-articolo dell’anno.

Non mi piace tirare le somme, né fare l’elenco dei buoni propositi, che peraltro faccio sempre.

Né mi piace, specie in questi giorni, tirare fuori tutte le criticità del nostro settore.

Penso sempre che, se siamo arrivati sino a qua, non potremo che andare avanti alla grandissima.

E allora sai cosa ti dico?

Almeno per qualche ora, per qualche istante, riposa.

Vuoi riposare di corpo? Fallo, scia, nuota, cammina, dormi. Per una volta sii te stesso lasciando da parte i doveri istituzionali.

Vuoi riposare la mente? Fallo. Leggi, ascolta musica, medita, dipingi… non siamo tutti uguali e per ciascuno c’è un modo diverso di sentirsi bene.

Voglio che tu – cosa che cercherò di fare anche io – sia leggero. Quella leggerezza che non significa superficialità, che non significa “lasciar perdere”, ma che è lo strumento per recuperare le energie.

Sì, il 2023 richiederà la migliore versione di te, che si ottiene solo dopo aver ricaricato le pile.

Per cui, da adesso e per e prossime ore, buon riposo, buona riflessione, buon sonno, buono sport, buone mangiate, buoni pensieri.

Vale tutto e tutti valiamo.

Buona fine d’anno e buon inizio di 2023

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