Cosa farsene di questo Natale 2022? Beh, si potrebbe impacchettarlo e passare direttamente a quello del prossimo anno.
Se sei un grossista che opera direttamente con il mercato consumer o con la grande distribuzione penso che tu abbia questo pensiero che ti gira nella testa.
Io ti dico “resisti!”, ma sono consapevole delle grandi difficoltà che ci attendono nelle prossime settimane.
Il motivo? Gli italiani hanno gli stessi soldi da spendere ma tutto è aumentato.
Trai tu le conclusioni.
Anzi, non trarle, lasciamoci “ispirare” dai dati di un articolo del Corriere della Sera, molto interessante da questo punto di vista, pubblicato nella sezione Economia e avente come fonte l’Istat.
Ecco quale considerazione.
-Anche nel mese di ottobre il clima di fiducia dei consumatori è sceso… arrivando a quello del 2013.
-Gli italiani hanno paura di non riuscire a risparmiare in futuro, da qui le aspettative negative.
-Più di 3 su 5 si aspettano un Natale sottotono per la propria famiglia, fonte Ipsos per Federdistribuzione.
-I consumi natalizi sono attesi in riduzione, in particolare: : “il 65% dichiara di voler diminuire l’acquisto di ornamenti e addobbi natalizi, il 62% spenderà meno per fare regali destinati a persone adulte, il 50% taglierà l’acquisto di prodotti alimentari tipici delle festività e il 47% ridurrà la spesa dedicata ai regali per i bambini”…
Non ho parole, persino i bambini, gli unici veramente felici a Natale, subiranno l’effetto negativo di questo periodo storico. Da qui a parlare di vera crisi dei consumi, specie per la grande distribuzione, il passo è davvero cortissimo.
Inutile parlare delle priorità del governo, del sostegno ai ceti deboli, del sostegno all’aziende anche attraverso l’abbassamento delle bollette: pare di essere su una nave non governata in balia della tempesta, pure piena di falle.
Eppure… io sono certo che alla fine, magari negli ultimi giorni disponibili, dopo il 15 dicembre, il sentimento prevarrà e le persone faranno qualche acquisto. Sta a te e a me, per quel che ci compete, fare in modo che i nostri clienti che hanno il diretto contatto con i consumatori siano pronti con la giusta offerta, tarata per il periodo storico. Questo potrebbe essere un buon modo per risollevare il periodo, per non gettare la spugna e soprattutto per salvare il Natale!
Ti ricordo che, dopo il 6 gennaio, inizieranno i saldi… ma anche in questo caso è molto prematuro cantare vittoria. Se i soldi non ci sono a dicembre difficile che ci siano a gennaio, pronti per essere spesi!
Manteniamo sotto controllo in maniera specifica gli andamenti dei nostri mercati e stiamo pronti: qualcosa di interessante potrebbe ancora accadere in questa fine d’anno.
Vuoi confrontarti con me sui tuoi più grandi problemi di questo momento? scrivi a mit@ristopiulombardia.it, saprò fornirti un aiuto!