Quei segnali che non puoi non captare

Ci sono, nella vita dell’imprenditore, esattamente come in quella del capitano Kirk di Star Trek, dei segnali che giungono dall’atmosfera che ci circonda.

Che captiamo.

E monitoriamo.

E che restano lì… ma dopo un po’ iniziano a darci fastidio, nel senso che il monitoraggio ci indica con sempre maggior forza: “Attenzione, qualcosa sta cambiando… attenzione, prepararsi all’impatto…”.

In questi giorni ho captato un segnale che voglio condividere con te.

È una notizia che ho trovato, datata i primi di luglio di quest’anno, scartabellando tra gli articoli del Sole 24 Ore che riguardano il mondo dei grossisti.

La notizia riguarda il noto cash&carry Metro.

Ecco cosa sta accadendo.

L’azienda ha fatto un cambio epocale. Da sempre aperta unicamente ai possessori di partita Iva, ha deciso di allargare la platea dei consumatori anche al pubblico consumer. Il progetto era già stato attivato qualche anno fa in Germania e Spagna.

Come?

Tramite un marketplace, con addirittura nuovo magazzino dedicato.

Di cosa?

Di prodotti non food. Anche dei singoli fornitori.

Obiettivi raggiunti?

-Allargare la platea dei clienti.

-Raggiungerli ovunque.

-Non rendere il punto di vendita fisico indispensabile.

-Arrivare a 3 miliardi di vendite entro il 2030 a livello europeo.

Ad oggi Metro, in Italia, conta 200 mila clienti professionali… questo numero è destinato a impazzire, nel momento in cui anche il consumer prenderà piede tramite il marketplace.

Tutto ciò induce a riflessioni importantissime:

-anche tu hai un potenziale di clientela ancora inesplorato? In caso affermativo, credi sia possibile agganciarla in qualche modo o questa operazione sarebbe troppo complessa e costosa?

-Stai sfruttando, per il business classico, l’on line, in tutte le sue forme, dall’ecommerce al digital? -Hai una società specializzata che ti supporta o gestisci in house le attività? Sei soddisfatto o potresti fare ancora meglio? E soprattutto: monitori i risultati che ti giungono dal canale?

Progetti come quello di Metro ci devono indurre a pensare che il mercato che abbiamo ben conosciuto sino a ora è in forte evoluzione: ci saranno player BtoB che si butteranno nel BtoC e viceversa, tutto ciò con fluidità.

Se tu pensi di non volerti curare di questa nuova flessibilità… sbagli, te lo dico con il cuore.

Tutti dobbiamo essere protagonisti del cambiamento.

Non dobbiamo né lasciarci trascinare, né arrivare troppo tardi in una prateria che ormai è stata occupata da altri.

Per cui come agire?

Come detto…

Primo: monitorare

Secondo: valutare eventuali implementazioni

Terzo: verificare, numeri alla mano, la fattibilità di nuovi progetti

Quarto: circoscrivere il progetto pilota a livello temporale

Io sono sempre a tua disposizione: ti occorre un consiglio specifico anche per l’avvio di nuovi progetti? Scrivi a mit@ristopiulombardia.it, saprò aiutarti insieme ai miei team!

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