L’imprenditore indiano Sharad Vivek Sagar, invitato anche da Barack Obama alla Casa Bianca per i suoi successi, ha detto: “Ci sono tre qualità che ogni individuo deve avere per raggiungere il successo: la pazienza di un monaco, il coraggio di un guerriero, l’immaginazione di un bambino”.
Sai cosa voleva significare?
Che un manager, indipendentemente dal settore in cui opera, deve conoscere il suo ambiente, ma anche se stesso.
Lungimiranza, competenza, voglia di lavorare duramente, di mettersi in gioco, di provocare cambiamenti e una solida etica personale, senza dimenticare un pizzico di senso dell’umorismo, sono qualità imprescindibili per riuscire nei propri intenti lavorativi (e non solo), come spesso ti preciso e come ripeto ai miei corsi di formazione.
Ecco alcuni passi importanti.
Definisci l’obiettivo: al primo posto, per quanto possa sembrare banale, vi sono la consapevolezza e la capacità di esaminare se stessi e capire cosa realmente si vuole ottenere da quel progetto. Una volta messa a fuoco la “vision”, si possono stabilire i passaggi per condurre il resto del team e dunque l’azienda lungo quel percorso. Sembra scontato, ma non lo è. Potrebbe aiutare anche mettere questo punto per iscritto, specificando l’obiettivo ultimo che si intende ottenere e quindi descrivere i passi più a breve termine per raggiungerlo.
Sii sempre aggiornato e metti a fuoco l’obiettivo: il manager accorto deve sapere quali sorprese lo aspettano dietro l’angolo, per essere preparato ad affrontarle con consapevolezza. In quest’ottica è importante, ad esempio, seguire l’andamento nazionale del lavoro, dell’economia, ma anche della politica e del mondo tecnologico. Un grosso aiuto può arrivare dalla lettura di riviste del settore, dalla partecipazione a fiere e meeting e dal frequentare librerie e corsi di formazione per osservare meglio quello che ci circonda. Mai perdere di vista, inoltre, attraverso Internet e verifiche di persona, la concorrenza, le sue attività e i suoi progetti. Una volta che si ha il quadro completo della situazione, si possono pianificare le strategie promozionali e di comunicazione.
Impara dal passato: è un altro aspetto importante per affrontare il futuro cambiando, se necessario, strategie e approcci che si sono rivelati fallimentari. È bene quindi chiedersi: quali sono stati i punti deboli del passato nel settore?
Cosa o chi ha causato eventuali perdite o problemi?
Che cosa invece ha funzionato bene?
Mai cedere alla pigrizia, pensando di sapere già tutto. La preparazione è fondamentale, ma in molti casi è l’esperienza che si matura sul campo a fare la differenza.
Coltiva gli stakeholder: con “stakeholder” si intendono tutte le parti interessate alla tua azienda, ad esempio clienti, fornitori, collaboratori, il commercialista, la banca e persino il governo, tutte entità che influenzano, in modo più o meno marcato, la tua attività. Circondati di persone competenti, allineate con i tuoi obiettivi e intenzionate a darti supporto. Sollecita, se serve, il loro corretto interesse per ottenere sostegno, informazioni ed alzare il margine operativo.
Punta sui collaboratori: questo punto integra quello precedente. I collaboratori competenti, con voglia di lavorare e che portano ricchezza, vanno formati e motivati. Un modo può essere quello di organizzare dei corsi tecnici e di formazione legati al customer service. I soldi spesi in formazione non sono mai sprecati. Se il personale è soddisfatto e preparato può davvero portare un inestimabile valore aggiunto all’intera azienda.
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