Qualche giorno fa si è celebrata la Giornata Mondiale dell’acqua.
Da noi, nel Nord Italia, il problema non è particolarmente sentito, e questo è un male, per mille motivi. Tra tutti, il fatto che per esempio siamo parte di uno stesso Paese e ciò che accade al Sud non può restare indifferente a Milano o Bolzano. O il fatto che adesso anche i più indifferenti iniziano ad accorgersi che campi, giardini, montagne e prati… sono tutti secchi, dato che proprio in Piemonte e Lombardia non piove da novembre 2021.
Perché questo tema deve interessare anche te imprenditore dell’horeca? Perché lo spreco dell’acqua, così come quello del cibo e dell’energia non è più tollerato.
E perché tutti noi possiamo avere un ruolo di educatori e possiamo dare il buon esempio a chi non ha ancora questa sensibilità.
Ti lascio qualche numero su cui riflettere, preso dall’indagine Ipsos per Finish in merito all’interesse degli italiani per la sostenibilità. (trovi l’articolo completo a questo link ).
I giovani sono molto interessati alla sostenibilità e di più rispetto al 2021 (+18%) e questo è un ottimo punto di partenza, significa che il futuro del pianeta è in buone mani.
Durante la pandemia, però, è come se gli italiani si fossero distratti e avessero perso un po’ di vista le buone pratiche quotidiane.
Rispetto a un anno fa, infatti:
-2% delle persone è disposto a rinunciare a qualcosa oggi se ciò garantisce maggiori risorse ambientali per le generazioni future (62% nel 2022 vs 64% nel 2021)
-5% delle persone dichiara di provare a ridurre lo spreco di cibo (78% nel 2022 vs 83% nel 2021)
-3% delle persone dichiara di provare a ridurre lo spreco d’acqua (74% nel 2022 vs 77% nel 2021)
Questo non ci deve scoraggiare, anzi: ci deve spronare a fare bene e a fare meglio, partendo proprio dalla nostra attività. Diversi i punti di contatto con la sostenibilità che possiamo raccontare ai clienti:
-come gestiamo le fonti energetiche
-come gestiamo i rifiuti
-come e quanto usiamo plastica già riciclata
-come proteggiamo l’aria rinfrescata e scaldata chiudendo bene le porte
-come spegniamo le luci negli ambienti dove non c’è nessuno
-come sbriniamo periodicamente i congelatori e puliamo tutte le macchine così da non far consumare troppa energia elettrica
-come riduciamo al massimo la quantità di spazzatura indifferenziata
-come scegliamo prodotti surgelati che sono a zero spreco
Starai già pensando: io non posso da solo risolvere tutti i problemi del pianeta. Hai ragione, ma non sei solo. Insieme a te ci sono tantissime altre aziende come la mia. E in questo caso davvero l’unione fa la forza. Tra l’altro, vedendo il tuo serio impegno, anche il consumatore si farà delle domande e inizierà a essere più virtuoso.
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