Come si innova veramente?

Tutti gli imprenditori che incontro mi chiedono: “Tu hai sempre mille idee, sei un vulcano. Ma io come faccio a innovare nel mio piccolo bar di provincia? Uno conto è lavorare a Milano, un conto nell’hinterland o in Brianza…”.

Cari colleghi tutti, non funziona così.

Non importa mai il Dove, importa sempre il Come.

Vedo di spiegarmi meglio.

Innovare significa trovare nuove soluzioni o prodotti con la quasi certezza di intercettare il gusto del nostro consumatore o cliente. È lui che modifica i suoi comportamenti di acquisto. Quindi, prioritario è tenere le antenne sempre ben alzate su ciò che accade nel mercato e su ciò che di curioso, sfizioso e di qualità giunge al nostro cospetto attraverso fornitori e consulenti.

In quale ambito si può innovare?

Praticamente in tutti, forse è questa la sfida più ardua. Posto che nessuno ha milioni di euro da spendere, è necessario razionalizzare le scelte. Per esempio lavorare sugli aspetti più scadenti, o che hai trascurato.

Un esempio?

Aspetto energetico: cambiare tutte le lampadine per ottimizzare – per quanto possibile – la bolletta della luce. Non ha una diretta conseguenza sul cliente, ma di sicuro sulla tua stabilità economica.

Aspetto prodotto: scegli la categoria sulla quale ti senti meno forte e, con l’aiuto del tuo consulente, inserisci nuove referenze promuovendole con assaggi, piccole degustazioni e una campagna social adeguata.

Aspetto servizio: cambia i colori delle tovagliette di carta e dei tovaglioli, in modo da dare l’idea che la primavera sta arrivando e che tu sei pronto ad accogliere le persone con un tocco di attenzione in più.

Aspetto collaboratori: hai osservato con occhio critico le tue persone? Da quanto non consegni loro nuove divise? Sono sempre ordinati, dalle unghie all’acconciatura, alla mascherina rinnovata? Sono gli ambasciatori del tuo locale, ti rappresentano in tutto e per tutto: forse è il caso di occuparti della loro estetica (posto che la loro competenza sia dichiarata).

Aspetto insegne, cartellonistica interna ed esterna: da quanto tempo hai gli stessi messaggi affissi? Le scritte del menù sulla lavagna nera si leggono bene e da lontano? Ne sei certo? Chi non sa cosa troverà all’interno… semplicemente non entrerà.

Come vedi in poche righe ho eseguito una panoramica sull’innovazione: sta a te scegliere come interpretarla, se cambiando grissini, gusto di gelato, caramelle sul bancone o zerbino all’ingresso.

Importante è che il tuo percorso di miglioramento sia:

-coerente in tutti i passaggi

-volto ad aumentare il fatturato

-rispettoso dei clienti e della loro satisfaction

Vuoi approfondire la tematica e capire come procedere all’interno del locale? Affidati a un nostro consulente. Richiedi una visita cliccando qui. Lui verrà, osserverà, farà domande e poi troverà il modo di ottimizzare l’esistente pensando ai trend del momento e al tuo fatturato.

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