Il mondo in un…gelato

Mi è capitato ultimamente di vedere diverse pubblicità di yogurt e gelati in televisione.

Era da tempo che non mi soffermavo su questi prodotti.

Ho notato diverse novità interessanti che voglio dividere con te.

Innanzitutto sono molto raffinate, molto spesso adatte a un pubblico adulto, anche se noi idealmente pensiamo che il gelato sia sempre un prodotto per i piccoli. Questo significa che le aziende hanno individuato una grandissima opportunità nei giovani.

Il prodotto, negli spot, viene decantato non tanto per i suoi pregiati ingredienti, non sempre, ma soprattutto per le emozioni che può generare. Fateci caso. In molte situazioni viene inquadrata la bocca che “scrocchia” mentre addenta il gelato. In altri casi l’atmosfera è da sogno. Mi viene da dire che ogni spot ha creato un mondo a sé che ha per protagonista il gelato. Questo vale soprattutto per gli spot dei nuovi prodotti, che mirano a stupire e a rimanere subito impressi nella mente dello spettatore, dato che devono farsi strada in un mercato molto molto competitivo.

È evidente che le agenzie di comunicazione che hanno studiato queste campagne pubblicitarie hanno puntato tutto sulla narrazione, ovvero sullo Storytelling, quel modo di impreziosire i prodotti costruendo attorno ad adessi un mondo credibile, oppure magico, oppure di fantasia, che però regga ed emozioni le persone.

La mia domanda viene spontanea.

Alla fine dei giochi tutti i gelati industriali che anche tu vendi sono relegati dentro ad un congelatore ben chiuso. Fuori tutti posizionano la locandina…

Dove finisce la narrazione immaginifica? Dove si ritrova, nel tuo locale, quel mondo di fantasia narrato nei bellissimi spot?

Probabilmente da nessuna parte. Questo ci suggerisce due considerazioni: la prima. Gli spot sono talmente forti che generano nelle persone il desiderio di mangiare quello specifico prodotto, anche se è chiuso in fondo a un congelatore ermeticamente chiuso.

La seconda. Per sfondare la barriera della timidezza, oppure della noia, oppure della poca voglia del cliente di acquistare… Spetta a te valorizzare in qualche modo i prodotti. Aggiungi per esempio una cartellonistica specifica per un certo gelato che vuoi promuovere con particolare enfasi: quello è il legame che il consumatore attende per entrare e dire “lo voglio!”.

In molti casi, anche quando il prodotto parla da sé, è sempre bene aiutarlo a posizionarsi in maniera corretta. Tu puoi farlo senza spendere un soldo, per esempio pubblicando delle notizie o delle immagini sui tuoi social, usando i gelati per degli abbinamenti con la frutta o con i cocktail: insomma, porta fuori dal congelatore le tue migliori referenze e credi in esse.

La combinazione tra l’azienda, la comunicazione e il bar è quella assolutamente vincente. Il consumatore non aspetta altro che essere coinvolto in questo meraviglioso mondo.

Noi di Ristopiù Lombardia siamo sempre al passo coi tempi e anche quest’anno portiamo innovazione in questo segmento di mercato attraverso i prodotti a marchio Motta, antica gelateria del Corso e così  via, commercializzati da Froneri. Li trovi tutti sul nostro e-commerce, non aspettano altro che essere ordinati.

Se hai idee o suggerimenti su questo tema e vuoi condividerle con gli altri imprenditori alle prese con la ripartenza, lascio di seguito il tuo commento, aiutami a costruire la comunità dell’Horeca e a portarla avanti con successo.

 

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