È già da diverse settimane che i giornali e le televisioni lanciano l’allarme: i ristoratori non riescono a trovare personale di sala, ma nemmeno cuochi, aiuto cuochi, personale di servizio.
Dove sono finite tutte queste persone?
Secondo alcuni hanno trovato degli altri lavori. Secondo altri si accontentano del reddito di cittadinanza. Secondo altri ancora questa sarebbe la risposta a stipendi non adeguati che disincentivano la presenza di personale nei locali.
Io credo che il discorso sia molto complesso e parta direttamente dagli imprenditori. O meglio, dal rapporto che gli imprenditori sono riusciti a creare nel tempo con i loro collaboratori.
Prima di tutto: è una questione di forma: non si parla mai di dipendenti, ma di collaboratori, perché è insieme che le persone fanno il successo di un locale, bar o ristorante che sia. Il dipendente, appunto, dipende, pertanto non potrà mai rappresentare, nemmeno nella sua testa, l’azienda.
Forse iniziare a chiamare con un nome adeguato le persone potrebbe incentivarle a rientrare al lavoro.
Una seconda questione: tu, in questi ultimi 10, 15 anni, come hai gestito il rapporto con le tue persone? Le hai fatte sentire coinvolte in un progetto? Hai condiviso con loro gli obiettivi a medio lungo termine? Le hai sostenute ogni giorno, aiutate in caso di problemi personali o familiari?
O ti sei limitato a pagare uno stipendio e dare degli ordini?
I frutti nascono perché qualcuno li ha amati, coltivati e protetti. Se questo vale per il mondo vegetale, figurati quanto è vero nel mondo degli umani. Non esiste persona che non dia il suo meglio se debitamente coinvolta emotivamente.
Il problema dunque non è della società, non è della ristorazione in generale: non è nemmeno il Covid. Il problema è capire come/cosa si è costruito nel passato per cercare di migliorare il presente e il futuro.
Se tu sei tra gli imprenditori che sono rimasti sguarniti di personale, devi fermarti un attimo a riflettere. Probabilmente ci sarà un motivo. Probabilmente se ti metti in discussione scoprirai che puoi fare meglio, a livello di responsabile delle tue risorse umane.
Come vedi non è un titolo di giornale a sistemare o modificare una situazione. Il titolo di giornale può aiutarci a sentirci coinvolti, far emergere il problema. Ma il problema spetta a noi, è compito nostro, tuo e mio, far sì che nell’azienda ci sia un clima amichevole, accogliente, nel quale tutti abbiano voglia di contribuire.
Pensi che questo argomento sia interessante?
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