Ciao, come già saprai in centro a Milano, zona Brera, è attivo il temporary shop di Chiara Ferragni e Nespresso. Due brand fortissimi si sono messi insieme per vendere caffè normale, caffè particolare, piatti salati e dessert.
Il locale resterà aperto sino al 18 luglio, ogni giorno dalle 10,30 alle 24.
Ci ritroviamo nuovamente a interrogarci sul valore di un prodotto “spinto” da un marchio molto forte, esattamente come capitò quando la catena Starbucks decise di arrivare in Italia, in piazza Cordusio, sempre a Milano. Ancora diversi mesi dopo l’apertura, nell’era pre-covid, vi erano sempre lunghe code nel weekend di clienti desiderosi di entrare, e vivere un’esperienza gustativa e un’emozione in un ambiente del tutto nuovo.
Rispetto alla catena, però, il bar di Ferragni e Nespresso adotta una politica di prezzo diversa:
-il classico caffè viene venduto a 1,50, normale, trattandosi di una location centralissima
-chi, invece, vuole provare un caffè studiato dalla fashion blogger, si troverà a spendere di più
-anche il coperto è pari a 3 euro, una cifra alta ma “normale”
Cosa è successo?
È successo che anche i grandi marchi hanno compreso come l’essere esclusivi funziona… se mischiato all’essere inclusivi. Tutti possono dire di essere entrati nel “bar della Ferragni”… e non c’è nulla di male. Questo è il famoso lusso democratico che in questo pazzo 2021 ci sta mettendo alla prova.
Se tu non sei Chiara Ferragni ma Giuseppe Arditi, non importa: il ragionamento vale anche per te.
In sostanza: a una offerta classica di base puoi, dopo aver nel concreto mostrato il valore del tuo prodotto e della tua persona e del tuo locale, alzare il prezzo: il cliente è pronto a vivere e pagare un’experience superiore, te la chiede ed è felice.
Magari non acquisterà ogni giorno il tuo piatto gourmet per la pausa pranzo, lo farà una volta ogni tanto, ma stai sicuro che saprà premiare le tue scelte di qualità.
Ce lo stanno dicendo in molti (intendo le ricerche di settore): gli italiani iniziano ad avere meno disponibilità economica, per cui stanno attenti a investire il denaro in qualcosa che abbia un percepito di qualità.
Sta a te decidere: cosa, nel tuo locale, merita di essere “superiore”? Cosa, invece, è “quotidiano”, anche sempre di qualità?
Su questa armonizzazione dell’offerta si costruisce il tuo futuro di successo.
Ho voluto portarti l’esempio di Chiara Ferragni per ricordarti anche che chi si impegna con determinazione alla fine raggiunge obiettivi ambiziosi. Non dobbiamo essere invidiosi dei risultatati di questa giovane donna, ma felici per lei.
In un tempo, poi, in cui le donne chiedono giustamente un posto di rilievo in tutti gli ambiti lavorativi, ecco che l’esempio di Chiara Ferragni diventa preziosissimo: quello che si chiama un “role model”, ovvero un modello da tenere come riferimento per migliorare la propria posizione professionale.
Spero di averti lasciato diversi spunti su cui riflettere.
Se, poi, ti è capitato di innovare, nel tuo locale, tanto da diventare famoso per un prodotto o un servizio, raccontalo! Scrivi di seguito la tua esperienza, aiutami a far crescere la community dell’Horeca.
Io ti aspetto come sempre lunedì alle ore 21 sulla pagina Facebook di Ristopiù Lombardia, parleremo di patate fritte, in mille declinazioni… e di vini, non puoi mancare. Clicca qui per partecipare alla diretta. https://www.facebook.com/ristopiulombardia/
Foto tratta dal profilo Twitter di @ChiaraFerragni