Quello che (non) sai del cliente

In occasione del Cibus Forum di qualche giorno fa, come da comunicati stampa, è emerso quanto segue, basato sull’indagine che Nielsen ha realizzato sull’andamento dei consumi nell’era del Covid. “Dopo il boom nel lockdown le vendite del Largo Consumo si sono stabilizzate ma continuano a mantenersi positive. Le famiglie, ormai abituate a nuove categorie di spesa, comprano ancora surgelati, latte uht, farina, pasta, riso, prodotti igienici, etc. Il fattore prezzo sarà sempre più un fattore e continueranno a crescere le vendite nei discount e nei negozi specializzati. Avremo una polarizzazione dei prezzi, con una domanda crescente sia sul basso sia sull’alto prezzo, e decrescente nella fascia media. E l’e-commerce continuerà a crescere anche se una parte significativa del territorio non è coperta”.

Allora: noi non ci occupiamo di largo consumo, ma i clienti che entrano nel tuo locale sono gli stessi che acquistano al supermercato. Per cui abbiamo uno stesso immenso target – gli italiani – che ha cambiato leggermente il suo modo di agire e scegliere.

Abbiamo persone che cambiano supermercato a secondadel tipo di cibo – vegano, free from, bio – che vogliono acquistare.

Tanti spingeranno per prodotti di poco prezzo, a causa della perdita di lavoro, altri, potendoselo permettere, punteranno in altissimo.

E tutti, nel bene e nel male, preferiranno fare clic per comperare Campari o focaccia, o caffè o pollo direttamente da casa, senza dover uscire, indossare la mascherina, fare le solite code e così via.

Tutto ciò ci porta a dire che:

-le persone devono avere una buona motivazione per muoversi e arrivare da te

-hanno un po’ di soldi da spendere e lo fanno in modo oculato

-tu devi proporre un’offerta di assoluto prestigio e fare in modo che il tuo locale sia perfetto, da ogni punto di vista. Solo in questo modo vincerai la barriera all’ingresso e potrai trasformare il post-Covid in un momento di forte crescita per il tuo business.

Come si diventa i migliori se si ha poco budget?

Per esempio…

-Si partecipa ai corsi di formazione per ottimizzare tecniche e conoscenze sui prodotti (da qui le nostre Master Class di Bar Academy seguitissime)

-Si attinge alle promozioni che Ristopiù ha sempre attive suwww.ristopiulombardia.it

-Si chiede a chi ne sa di più, come per esempio ai consulenti, che possono capire quali strategie porre in essere per migliorare il business

-Si parla coi clienti, per raccontare loro i plus dei prodotti, l’impegno nei confronti della sanificazione, tutto…

-Si osserva la concorrenza per carpire i segreti altrui e “personalizzarli”

Insomma, non ci si siede mai e si sta in pista.

Quanti colleghi conosci che non hanno più riaperto?

Bene, tu non puoi e non devi fare quella fine. Non puoi arretrare nemmeno di un millimetro: innova, cambia, inventa. E se non riesci a farlo da solo, fatti aiutare da chi ne sa più di te, magari ai nostri manager, che con il Metodo Ristopiù possono darti man forte.

Leggiamo sempre le indagini, i dati e le ricerche che ci presentano lo stato dell’arte. Poi, però, rimbocchiamoci le mani, perché il futuro è solo nelle nostre mani, e in quelle dei nostri clienti.

Più loro saranno contenti, più noi lavoreremo bene.

Più noi saremo in sintonia, più loro torneranno.

Il tuo lavoro non è un do ut des, è un “comprendo, dunque agisco”.

Io ti aspetto ogni lunedì sera, ore 21, per le dirette Facebook dedicate a Settembre, Mese Internazionale di Colazione Perfetta. Non perdere questa occasione per ascoltare grandi manager internazionali… ci conto, ciao!

 

 

 

 

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