Caro amico imprenditore, ieri ti ho pensato tantissimo.
In un solo giorno, esattamente il 14 settembre, si sono concentrate tutte le sfide possibili e immaginabili.
-È tornata una parvenza di traffico, come non mai negli ultimi mesi.
-I clienti hanno iniziato ad accompagnare i bambini a scuola.
-Qualche studente ha fatto capolino nel tuo locale, o per un caffè o per un panino dopo la campanella.
-Qualche impiegato ha smesso lo smart working, in attesa di eliminarlo del tutto esattamente tra un mese.
Ebbene, finalmente la vita ricomincia. Nessuno più è lo stesso e la mascherina e il gel si tengono compagnia, ma… almeno si vive e si respira, nell’attesa che inizi la trafila dei temponi, dell’isolamento eccetera.
Anche il tuo locale è diverso, già ne abbiamo parlato mille volte.
Così come la voglia di novità dei clienti, specie di quelli che riprendono la normalità proprio ora.
Cosa ci resta da fare?
Da spingere sui nuovi trend, che nel frattempo si sono consolidati. Il Covid, infatti, non ha fatto altro che confermare alcune tendenze, che subito la gdo ha recepito e che anche tu devi prendere in considerazione per cercare di mantenere la distanza dai tuoi competitor.
Ecco qualche suggerimento per te. Per approfondire ciascuna di queste tematiche, ti invito a chiamare subito il tuo consulente Ristopiù di fiducia: puoi chiedergli ogni cosa, anche di prepararti un buon caffè… importante è che, alla fine della chiacchierata, tu abbia le idee ben chiare su cosa ti attende nel business del futuro.
Dicevamo, i trend.
Salutismo: addio coloranti, schifezze, cibi grassi e iperproteici. Le persone hanno ripreso a mangiare a casa in modo sano e adesso vogliono continuare, prediligendo magari cibi free from, oppure biologici.
Viva l’Italia. Tutto ciò che ha il bollino del Made in Italy viene apprezzato particolarmente. E viene preferito, quando si tratta di acquisti. Vale per il vino, i gelati, la carne!, per tutto. Questo è anche un modo per sostenere l’economia del nostro Paese.
Cosa mi racconti? Il cliente si attende che tu sia ben preparato, sul prosciutto di Parma Dop, sul vino che proponi, sul numero di sfoglie del croissant, sui mesi di invecchiamento del formaggio. Questo perché vuole essere certo di consumare cibo di qualità. Ecco perché la tua preparazione, non solo la presentazione del prodotto, deve essere impeccabile.
Addio spreco. Specie nelle confezioni. Il pianeta è già esausto, come l’olio, il consumatore italiano non vuole essere additato come sprecone o poco attento alla sostenibilità. E chiede anche al suo bar di fare altrettanto.
Competenza. Abbiamo passato lo tsunami Covid e siamo ancora al palo: qualche tuo collega non è capace di preparare un buon caffè. Oggi l’imprenditore non si misura sui fuochi artificiali, ma sul suo core business. Nessuno ti chiede di saper andare in barca a vela, ma di essere un esperto conoscitore di tutte le tecniche necessarie a gestire un buon bar.
Riusciranno i nostri eroi a proseguire?
Certamente! Sfangata la giornata di ieri, da adesso in poi tutto sarà in discesa. Si fa per dire, ovviamente.
Importante è che tu non perda mai il senso dell’orientamento e ti disponga a conoscere, studiare, formarti. Lascia che gli altri si vantino di sapere tutto. Tu, invece, preparati per sapere tutto per davvero!
Io ti aspetto tutti i lunedì sera, ore 21, per le mie dirette Facebook, non mancare!