Carissimo imprenditore, oggi voglio portarti a ragionare con me sul significato di alcune parole che usiamo con molta leggerezza.
Tante, troppe volte vedo che alcuni tuoi colleghi usano frasi del tipo:
“qui da noi l’unico formaggio”,
“qui trovi l’unico vino biodinamico”,
“gli unici spaghetti trafilati al bronzo”,
“l’unico cocktail preparato con amore”,
“l’unica colazione perfetta che tu possa mai trovare”…
Il cliente non è stupido e sa perfettamente che l’unicità di cui si parla in questi casi non è per niente vera. Quindi, con una semplice parola, anzi con un aggettivo, si rompe il patto di fiducia con le persone che entrano nel nostro locale.
Ogni volta che affermiamo un concetto, dobbiamo anche essere pronti a sostenerlo e a provarlo. Se ti dico che nel mio locale ho ideato un piatto unico… Questo deve essere veramente introvabile da ogni altra parte. Altrimenti, siccome la lingua italiana è veramente molto ricca, posso scegliere altri modi per definire lo stesso piatto: originale, particolare, speciale, prezioso, difficile da trovare… L’equilibrio tra te e il tuo cliente si fonda sulla reciproca confidenza e fiducia.
Tu vendi un prodotto ad un giusto prezzo, lui lo paga il giusto e non dice: “guarda, oggi ho deciso di lasciarti solamente questo unico e speciale euro, al posto di 20 euro”.
Se uno dei due si comporta male, il legame si rompe e tutto salta.
Mai come in questo periodo storico dobbiamo essere imprenditori seri per catturare i nostri clienti e riportarli nuovamente nei nostri locali.
Se vuoi davvero che qualcosa, nella tua offerta, sia unico, studia bene il tuo progetto.
-Controlla la concorrenza
-Verifica che nessuno abbia avuto la tua stessa idea
-Trova il modo di comunicare con efficacia ciò che stai facendo
-Fai testare la tua idea da un piccolo gruppo di clienti
-Parlane a dismisura.
Se pensi che questo progetto sia davvero differenziante, investi perché possa raggiungere il più alto numero di clienti.
Se non sei convinto, piuttosto aspetta, piuttosto contattami o contatta uno dei miei consulenti, siamo tutti a disposizione. Il mercato si è fatto davvero agguerrito, ciascuno di noi deve trovare una sua specialità e un suo posizionamento. Non è detto che ci riesca da solo: siccome l’unione fa la forza… Approfittane!
Però, ti prego, non dire mai “unico” se non pensi che sia così.