Ciao!
Tu che mi conosci bene sai che io non sto mai fermo. Corro, infatti, al posto di camminare normalmente per i corridoi.
Non voglio sprecare nemmeno un secondo, in quanto la mia azienda deve prosperare – così come la tua – per generare benefici e soddisfazione per me e i miei collaboratori, ovvero per la mia grande famiglia allargata.
Se vuoi che tutto proceda per il meglio.
Se vuoi che non arrivino ostacoli non gestibili.
Se vuoi essere sempre pronto al cambiamento.
Se vuoi essere positivo… anche perché è l’unico modo per essere un imprenditore illuminato…
Devi imparare a programmare.
Cosa?
Tutto.
Ma per quale lasso di tempo?
Mettiamola così: più starai stretto, più faticherai a vedere con chiarezza i cambiamenti del mercato.
Ecco perché ti confido un segreto: io sono già nel 2024 e lì ti sto aspettando.
No, non ho usato la velocità a curvatura di Star Trek per scappare via dal presente. Sto gestendo il presente in modo da arrivare iper-preparato nel 2024.
Se lo sto facendo io… puoi farlo anche tu, questo è il messaggio di Ferragosto che mi sento di lasciarti con il cuore.
Come si programma a così lunga distanza?
Si prendono due-tre linee strategiche azzeccate e si dà loro concretezza.
Io ho deciso, insieme ai miei collaboratori, di strutturare il tutto elevando l’asticella della serietà dell’azienda.
Concretamente, e sarà la novità del prossimo autunno, presenteremo ufficialmente a clienti, partner, giornalisti e fornitori il nostro Primo Bilancio Sociale, che si va ad affiancare al classico bilancio dei freddi numeri. In questo documento spieghiamo bene chi siamo, cosa ci anima, quali sono i nostri valori, e anche come ci impegniamo per il benessere della collettività. Rappresentiamo, insomma, la nostra rete delle relazioni positive.
Ma non è tutto.
Siccome, appunto, guardare molto lontano, alla redazione del Bilancio Sociale abbiamo abbinato qualcosa di ancor più strategico: il Piano Industriale di Ristopiù Lombardia, nel quale raccontiamo quali sono i progetti che porremo in essere da qui a cinque anni.
Ambizioso, vero?
Io definirei questo progetto utile e necessario: solo ragionando in questo modo emerge con chiarezza la direttrice che tutti insieme dobbiamo seguire.
Solo grazie a questa progettazione di lungo corso posso confidarti che sarà possibile, per la mia azienda, un’espansione non solo sul territorio italiano, ma anche su quello europeo: in quanto specialisti del settore dei bar, possiamo sfruttare competenze verticali che altri non hanno, e usarle come teste di ponte per aggredire nuovi mercati.
Come puoi constatare tu stesso…
Massima focalizzazione
Evidente direzione da intraprendere
Progetti misurati calcolatrice alla mano
Eventuali deviazioni in corso d’opera già presidiate
Cosa manca?
La passione, il primo ingrediente di tutta l’azienda: senza quella saremmo ancora semplici distributori senza arte né parte.
Invece noi abbiamo arte da vendere… Buon Ferragosto!