Ciao! Non ti sto augurando un accidente, né annunciando che passerai delle brutte ore prossimamente. Tutt’altro.
Ho solo trovato un modo – spero simpatico e un po’ sibillino – per introdurre un tema che mi sta molto a cuore.
Sto parlando del potenziale sprecato dei locali.
Hai capito perfettamente.
Come sai io giro tantissimo, per lavoro, sia in Italia che all’estero.
Incontro professionisti della ristorazione di ogni genere. Persone competenti, bravissime, che in alcuni casi sanno fare davvero miracoli. Li vedo appassionati, impegnati, anche stanchi, in quanto gran lavoratori.
Per questo motivo mi mangio letteralmente le mani, e mi arrabbio anche, quando vedo che il potenziale di alcuni è gettato al vento.
Cosa intendo con “la tua ora è giunta?”.
Molto semplice. Facciamo un esempio.
Hai un bar con cucina, che ovviamente resta aperta dalle 12 alle 14.
Prepari piatti caldi, insalate, tanti panini e così via.
Tutti felici, un pienone garantito ogni giorno.
Cosa succede, però, al povero cliente che non riesce ad arrivare entro le 14 e ha una fame incredibile?
Può essere l’insegnante che ha finito l’orario scolastico, l’impiegato che ha dovuto attardarsi, l’operaio che arriva dall’altra parte della città.
Succede che questi tapini si sentono rispondere:
-mi spiace, la cucina è chiusa
-mi spiace, mi è rimasta la macedonia
-se vuole ho del gelato
Ecco: inaccettabile. Da tutti i punti di vista.
Un servizio o è di qualità o non lo è.
O si lavora per soddisfare i clienti, oppure meglio lasciar perdere.
Ogni occasione che perdiamo non viene più recuperata.
Ogni volta che il cliente resta deluso si apre una fattura che può essere ricomposta solo con immane fatica.
Mi chiedo e ti chiedo: non è forse possibile trovare una soluzione intelligente?
Fare in modo di organizzare la cucina in modo da riuscire sempre a “sfamare” i clienti, a ogni ora del giorno, senza che questo comporti sforzi economici particolari?
Io sono certo che sia possibile, e anche facilmente attuabile.
Se sei del mio avviso, e vorresti anche tu vivacizzare il locale, abbattendo i tempi morti e soprattutto aumentando la tua offerta anche a livello di tempo, ragiona in modo induttivo:
-cerca un fornitore che sappia seguirti in questo percorso di cambiamento
-inserisci pochi nuovi prodotti intelligenti che supportino questo approccio al business
-aiutati con i Social per spiegare ai clienti già fidelizzati che l’orario della tua cucina cambia
-adatta-migliora la cartellonistica per comunicare questa importante novità
Molte volte, come imprenditori, siamo frenati dalla paura.
Dobbiamo solo fare un piccolo passo e raggiungere la vetta della montagna, ma siamo immobili e preoccupati: e se non va, e se non funziona?
Tu pensa sempre: se non muovi le acque, non saprai mai se la tua idea sarà stata vincente o meno.
Vale per l’orario della cucina, per l’inserimento di una nuova referenza, per il cambio di un dipendente… agisci con il cuore libero, la mente aperta e vedrai che il piccolo azzardo si rivelerà una scelta vincente.
Come ti confronti con le esigenze dei clienti e con le regole che hai imposto al tuo locale?
Scrivi di seguito il tuo commento, aiutami a costruire la community dell’Horeca!