Questa settimana si è tenuta a Milano Tuttofood, la fiera dedicata al cibo italiano aperta unicamente agli operatori.
Non posso non condividere con te le emozioni che la visita mi ha suscitato, che sono state anche rafforzate da altri colleghi che hanno avuto la possibilità di visitare gli stand.
Ecco le mie considerazioni, le ritengo importanti perché chiamano in causa direttamente te, imprenditore dell’Horeca che ogni giorno si impegna per avere successo e generare ricchezza condivisa.
Quanto siamo bravi
Sì, siamo bravi. Come italiani, intendo. E in contesti di questo genere le eccellenze emergono come fiori che sbocciano sotto il sole. Siamo bravi da ogni punto di vista: soprattutto, sappiamo fare bene, odiamo la mediocrità. E questo si vede a livello di prodotto e di qualità che offriamo al consumatore.
Quanto siamo creativi
Fiere come Tuttofood, ma anche le fiere consumer, ci ricordano che siamo capaci di innovare in ogni ambito del food. Stiamo inventando gli olii che non fanno male, le barrette energetiche light, i prodotti per i vegani o i celiaci finalmente buoni. Dateci un materiale, uno scarto, noi lo trasformeremo. Siamo ottimi ingegneri e designer, ma i reparti ricerca e sviluppo delle aziende del food sono delle vere fucine di fantasia. Che hanno un occhio di riguardo per il business e uno per le esigenze del consumatore.
Quanto siamo belli
Non c’era uno stand, a Tuttofood, che non fosse colorato, ordinato, accogliente, pieno di profumi. Ogni azienda aveva investito per creare il suo mini-mondo nel quale accogliere i buyer e i prospect. Una bellezza diffusa che, guardata tutta insieme, rappresenta il vanto dell’intero Paese.
Quanto siamo ricercati
Le aziende del food hanno saputo, negli ultimi anni, abbinarsi a mondi affini: da qui sono nati i progetti salutistici con gli ospedali; le collaborazioni con gli chef, con gli autori di libri, con gli attori. Insomma: nessuno più “mangia e basta”. Mangiare è diventata un’esperienza, da rendere gradevole e indimenticabile.
Quanto siamo sperimentatori
Nemmeno la più grande azienda italiana che produce pasta da decenni… punta solo sul suo prodotto più rinomato e “sicuro”. Ogni azienda presente a Tuttofood ha ufficialmente lanciato nuove referenze: si parla di centinaia di nuove opportunità di vendita e acquisto, capaci di rinvigorire anche lo scaffale più addormentato.
Quanto siamo “squadra”
Una volta ogni tanto, in occasioni come le fiere di settore, a dispetto della politica, dei decisori di ogni ordine e grado, dei dazi e così via, le aziende si ricordano che “l’unione fa la forza” e ragionano per settori, per mercati, cercando di operare in sinergia, per avere massa critica maggiore e poter davvero fare la differenza.
Ebbene, per tutte queste ragioni ti dico:
-frequenta sempre le più importanti fiere, non importa se non hai appuntamenti, girare per i padiglioni ti serve per osservare, curiosare e poter trarre nuovi spunti per il business
-lasciati ispirare anche da settori affini al tuo, c’è sempre da imparare
-non avere paura di innovare prodotti e servizi, il cliente cerca proprio le novità… a patto che siano intelligenti
-non avere paura di fare squadra con i tuoi competitor: quando occorre, è necessario unire le forze
-sii consapevole del fatto che davvero il futuro del nostro Paese è nelle mani degli imprenditori che hanno a che fare con cibo e vini. Perché questa, insieme al turismo, è la vera – anche se bistrattata – ricchezza dell’Italia.
Qual è la fiera a cui sei stato che ti ha colpito maggiormente? Per quale motivo? Lascia di seguito il tuo commento, aiutami a costruire la community dell’Horeca!