Domani è il primo maggio, Festa dei Lavoratori.
Ho 5 riflessioni che voglio condividere con te in occasione di questa importante festività.
La prima.
Pensi mai che il successo non è un regalo? Che non cade dal cielo? Che tutti possono migliorare la loro condizione, a patto che si impegnino, ce la mettano tutta, si sacrifichino?
Quanto hai costruito?
Tanto, vero?
Se tu fossi stato uno che molla al primo ostacolo, dove saresti oggi?
Ebbene, non hai mai pensato di condividere e insegnare questo approccio anche ai tuoi figli, ai tuoi dipendenti, ai tuoi collaboratori?
La seconda.
Pensi mai che ci sono persone che hanno bisogno di un aiuto speciale? Persone magari meno fortunate, disposte comunque a mettersi in gioco?
Come ti adoperi tu, imprenditore, per migliorare la loro condizione?
Quanto sei responsabile della comunità in cui vivi? Lo sai che il cliente osserva il tuo comportamento “sociale” ed è disposto ad abbandonarti se percepisce che pensi solo al denaro?
La terza.
Ogni persona che lavora ha diritti e doveri. Rispetti e fai valere entrambi?
L’imprenditore serio paga le tasse, si mette d’impegno, è il primo lavoratore della sua azienda, dà l’esempio e non ricorre a sotterfugi. Se si comporta in questo modo è vincente due volte, agli occhi degli altri e dell’etica condivisa.
Tu a che punto dei ragionamento ti trovi?
Sorridi e vuoi tutti i soldi che il cliente ti deve e poi tardi a pagare il fornitore? Oppure peggio non lo paghi e non rispetti i contratti?
Sai che nulla può essere più nascosto e chi passa per troppo furbo alla fine diventa il più sciocco del villaggio?
La quarta.
Sei global?
Ovvero, sei consapevole del fatto che la tua azienda non è relegata unicamente al suo numero civico, ma respira e vive insieme agli altri, sia nel mondo fisico che in quello virtuale, grazie ai Social?
Sai che i mercati influenzano gli andamenti e i trend? Ti informi, sei preparato?
Ti occupi della formazione continua sia tua che dei tuoi dipendenti?
Quanto tempo investi nella tua crescita personale al giorno? Nemmeno un minuto? Ok, allora inizia, ora, subito… a migliorare. Sarai anche più felice.
La quinta.
Il nostro Paese ha bisogno di imprenditori coraggiosi. Quelli che non mollano, che nuotano nel mare agitato nonostante tutto. Che hanno idee per far partire nuovi business e che sanno resiste – come capitato negli ultimi 10 anni – in attesa che crisi mondiali passino. Sei pronto a dare il tuo contributo?
La storia si ricorderà di tutti, ma soprattutto di coloro – anche se hanno un piccolo bar in periferia – che hanno saputo fare la differenza. Con un prodotto, un sorriso, un servizio. Che hanno interpretato la realtà in modo nuovo e costruito un legame forte con le persone.
Domani, primo maggio, pensiamo a coloro che magari hanno bisogno del nostro supporto.
E pensiamo a come poter fare la differenza.
Il mondo ha bisogno di noi adesso, non tra 10 anni, quando la nostra azienda sarà magari quotata in borsa.
Questo è il bello: dare il meglio in real time.
Buona festa!
