Ogni giorno siamo invasi da notizie di ogni genere: dalla microcronaca del quartiere ai massimi sistemi politici planetari, ci troviamo a fare uno zig-zag mentale per discriminare cosa è interessante da cosa non lo è.
In realtà tutto è interessante e motivo di arricchimento culturale.
I Social, i quotidiani, i Tg, tutto concorre a creare in noi le opinioni, che si affastellano e aumentano di dimensione, comprimendosi nel nostro cervello. Ma che bello.
A furia, però, di essere bombardati H24 da news e supernews, corriamo il rischio di assuefarci.
E così, al posto di formare il senso critico, diventiamo dei “generalisti-so-tutto-io”, che a ben vedere non sanno niente.
Attenzione, però.
Ci sono notizie che devono per forza di cose “passare davanti”.
Che devono rimanere rilevanti e scuoterci, proprio per mantenere alto il nostro senso di civiltà.
Mi riferisco alle notizie sui femminicidi e sulle violenze che ogni giorno vengono perpetrate nei confronti delle persone più deboli, donne in particolare, ma anche giovani, anziani, disabili. Tipicamente coloro che non hanno voce.
Tipicamente coloro che accettano il sopruso e non lo denunciano.
Ebbene, per me e anche per tutta l’azienda che rappresento, è arrivato il momento di dire Basta.
E di rendere questo Basta! Concreto, non solo scritto in belle maniere sui Social.
Il 25 novembre si celebra la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne.
DOMANI, presso Ristopiù Lombardia, ci impegneremo con le donne e per le donne, proponendo un Corso di Difesa Personale.
In attesa che altri, di sicuro più importanti di noi, facciano sentire la loro voce, noi ci muoviamo, collaborando con le associazioni e le realtà del territorio.
Il corso si terrà sia la mattina, dalle 9 alle 11,30 (apertura con welcome coffee, chiusura con brunch), che il pomeriggio, dalle 15 alle 17,30 (apertura con welcome coffee, chiusura con happy hour). La sede dell’appuntamento è a Varedo, in Via Monte Tre Croci 5.
A tenere la lezione sarà l’istruttore Yuri, di Milano Difesa Personale (Yuri è istruttore riconosciuto di difesa personale, arti marziali russe, ju jitsu, sambo).
Con il corso voliamo altissimo, e voliamo “nello specifico”, ossia associamo un supporto psicologico – di solito fornito dalle realtà di sostegno – a qualcosa di concreto, che possa subito essere messo in pratica.
Troppo spesso pensiamo che situazioni di vessazione possano capitare a donne che non conosciamo, in luoghi lontani dalla nostra tranquilla Lombardia. Invece non è così: il problema ci gira attorno e soffia sul collo. Molto spesso gli aggressori non sono estranei, ma fanno parte della cerchia familiare delle donne. In questo stesso tessuto malato proliferano anche i bulli, “portatori sani” di maltrattamenti nei confronti degli adolescenti. Quindi il problema esiste… anche nelle nostre città.
Questo Basta che gridiamo a gran voce, come vedi, non è di esclusiva proprietà di Ristopiù, anzi, noi siamo solo un megafono.
Essere una Magic Smile Company significa anche questo: ridare un sorriso e una speranza; ponderare e valutare bene le dinamiche in cui siamo inseriti, per riuscire a fare la differenza.
Hai mai partecipato a iniziative del genere? Anche il tuo locale è “testimonial” di eventi dedicati al sostegno alle fasce più deboli della popolazione? Raccontaci la tua esperienza, la condivideremo!