I paragoni mi sono sempre piaciuti (se a fin di bene): ovvero, mi piace paragonare le situazioni per trarre il meglio da esse.
Detesto, invece, chi studia paragoni cretini per mettere in cattiva luce una persona o un’esperienza terza. Ma questa è un’altra storia.
Se guardo alle cronache sportive, resto sempre colpito da una costante, che attraversa stampa, televisione e radio: le performance della Ferrari nel campionato mondiale di Formula 1.03
Attenzione: in Italia il campionato di Formula 1 “è la Ferrari”: tutto ruota attorno alle prove, alle qualificazioni, alla salute dei piloti, alla griglia, al paddock, alla gara, al post-gara, alla premiazione, ai commenti… ovviamente in salsa Ferrari. Si parte il giovedì e si chiude il lunedì, sempre e costantemente, in ogni weekend di gara, per tutta la stagione.
L’attaccamento dei tifosi alla maglia va oltre ogni cosa. Oltre la sconfitta, oltre il motore rotto, le cavolate in gara, le “spintarelle” tra vetture in gara, le scaramucce tra piloti un po’ sbruffoni.
Il rispetto nei confronti dell’azienda è tale che i tifosi non si permettono quasi di criticare: si fidano di chi la guida (e di chi ha sua volta guida chi la guida). Sanno che le scelte vengono fatte per il meglio, sanno che i manager non eccellenti vengono accompagnati alla porta. Sanno che l’impegno è totale. E che se oggi si cade, domani si riprova (da qui nascono le incredibili rimonte).
Ecco, dopo tutto questo spiegone sono pronto a presentarti la mia idea.
Il tuo bar deve diventare una piccola Ferrari.
Una Ferrari mignon.
Che non si critica, non si studia, non si osserva. Si ama.
Tradotto alla maniera dell’Horeca:
- il tuo cliente deve amare te e il tuo locale
- deve essere certo che tu farai sempre il meglio: per te e per la tua salute
- deve sapere che se qualcosa non funziona (personale, ambiente, prodotto, servizio…) tu farai di tutto per mettere a posto il guaio, rapidamente e bene
- accetterà le tue innovazioni, i tuoi cambiamenti, le tue sperimentazioni. Perché il legame che vi lega è saldo, e il cliente si fi da di te.
Vuoi essere davvero una Ferrari mignon?
Smettila di pensare SOLO al fatturato, guarda negli occhi i tuoi clienti, trattali “one to one”, ossia come persone speciali, tutte, nessuna esclusa.
Metti amore nella cottura di una semplice brioche, così come nella preparazione della schiuma del cappuccino.
Il cliente ti ricambierà con il suo bene più prezioso: il suo tempo.
E la sua voglia di rimanere a te legato.
Sei d’accordo con questa mia visione “automobilistica” dei bar?
Sei contrario? Parliamone insieme, lasciami di seguito il tuo commento, costruiamo la community di operatori dell’Horeca!